Uomo allo stato bradipo

Che cos’è lo stato “bradipo”?

Il bradipo è un mammifero famoso per la sua lentezza: dorme circa 19 ore al giorno e si muove ad una velocità di 250 metri all’ora (e poi c’è Sid, il simpatico petulante ed imbranato fondatore del gruppo dei protagonisti de L’Era Glaciale, ma questa è un’altra storia…).

Lo “stato” bradipo è una condizione fisica: c’è lo stato solido, quello liquido, quello gassoso… In questo libro autobiografico, Flavio Careddu ci racconta del suo essere, per certi versi, simile ad un bradipo.

Lo fa con ironia, sagacia e un pizzico di incoscienza.

La storia autobiografica, in chiave ironica e leggera, di un quarantaseienne affetto da sclerosi multipla: dalla diagnosi iniziale alla presa di coscienza della propria condizione di disabilità, ma con la voglia di combattere contro le difficoltà del quotidiano ricorrendo, per quanto possibile, all’arma del sorriso.

Chi è Flavio?

È, anzitutto, un mio carissimo amico da… 27 lunghissimi anni. Ci vediamo poco, anzi… pur abitando nella stessa provincia, a pochi chilometri di distanza, non ci incontriamo mai. Flavio è una di quelle persone che c’è, sempre e comunque, pur senza esserci fisicamente.

Classe 1967 (e non è acqua, no, è vino di un particolare filare d’uva doc), ha scritto questo libro dopo aver scoperto di essere uno dei tanti colpiti dalla sclerosi multipla.

Cos’altro potrei dire di lui? Ah, scrive bellissime poesie, altrettanto splendide filasciocche, è un genio con i giochi di parole e il suo colore preferito è il rosa. Non è un caso che io abbia scelto questo colore…

Uomo allo stato bradipo…

…va semplicemente letto. Non è un tomo, non è scritto in serpentese, non tratta della SM a livello professionale, ma dal punto di vista di chi la conosce personalmente, ci convive da qualche anno ed ha imparato a combatterla anche, e soprattutto, col sorriso.

Potete acquistarlo, in cartaceo o in formato e-book, cliccando qui.
Se poi non volete comprare a scatola chiusa c’è la possibilità di leggere in anteprima il primo capitolo, ma sono convinta che vi conquisterà già dalla dedica di apertura.

Buona lettura!
Annalisa A.

P.S. Flavio, lo scrivo qui e vale come promessa: prima che ricorrano i 30 anni di “conoscenza”, riusciremo a berci un caffè insieme. Magari un Lunedì, che dici?


Se volete leggere qualcosa di più approfondito sulla SM, consiglio l’articolo di Jessica che trovate qui.
Un altro punto di vista diretto sull’argomento, invece, è il Grandangolo di Alessandro.


Scritto da:

Annalisa Ardesi

Giunta qui sicuramente da un mondo parallelo e da un universo temporale alternativo, in questa vita sono una grammar nazi con la sindrome della maestrina, probabilmente nella precedente ero una signorina Rottermeier. Lettrice compulsiva, mi piace mangiare bene, sono appassionata di manga, anime e serie TV e colleziono Lego.
In rete mi identifico col nick Lunedì, perché so essere pesante come il lunedì mattina, ma anche ottimista come il “primo giorno di luce”.
In Inchiostro Virtuale vi porto a spasso, scrivendo, nel mio modo un po’ irriverente, di viaggi, reali o virtuali.
Sono inoltre co-fondatrice, insieme a Jessica e Virginia, nonché responsabile della parte tecnica e grafica del blog.
Mi potete contattare direttamente scrivendo: a.ardesi@inchiostrovirtuale.it