sedativi naturali-copertina

Rimedi per l’insonnia lieve: i sedativi naturali

I sedativi naturali sono rimedi non farmacologici che favoriscono e/o migliorano la qualità del sonno in caso di insonnia lieve. Nelle prossime righe faremo una disamina dei sedativi naturali più importanti, a partire dalla cura dell’igiene del sonno (le buone abitudini per dormire bene).

1) I consigli per curare l’igiene del sonno

Ecco cosa fare per favorire il sonno:

  1. andate a dormire sempre alla stessa ora;
  2. se non riuscite a prendere sonno entro 20′, dedicatevi ad attività rilassanti fino a quando non sarete pronti;
  3. interrompete le attività impegnative, come lo studio e il lavoro, almeno un’ora prima di coricarvi;
  4. preferite la mattina o il pomeriggio per fare palestra;
  5. non dormite dopo pranzo e, la notte, non addormentatevi di fronte alla tv;
  6. evitate gli alcolici, il fumo e le bevande stimolanti come il caffè nelle ore serali;
  7. a cena mangiate leggero prediligendo la pasta, il riso e il pane integrali (in tal modo assorbirete più triptofano, precursore della melatonina);
  8. private la camera da letto di qualsiasi distrazione e non leggete a letto;
  9. usate il meno possibile pc, smartphone e tablet nelle ore serali (la luce blu dei monitor disturba il sonno).

2) Melatonina per riequilibrare l’orologio biologico

La melatonina è forse il più importante dei sedativi naturali. Si tratta dell’ormone del sonno, prodotto con un ritmo legato all’alternanza luce/buio. La secrezione è alta la notte, con un picco massimo verso le 3:00-4:00, e si riduce progressivamente dalle 7:00 del mattino in poi.

L’avanzare dell’età, lo stress, i cambiamenti stagionali e alimentari possono alterarne la produzione, rendendo difficoltoso l’assopimento. La melatonina, tuttavia, se assunta nelle ore serali anticipa il sonno.

Formula di struttura della melatonina
Sedativi naturali: struttura chimica della melatonina.

Ma la melatonina funziona?

L’efficacia e la sicurezza sono state valutate in una revisione di 35 studi clinici (l’80% dei quali di alta qualità). Dai risultati è emerso che questa sostanza non solo è sicura (di rado può provocare mal di testa, vertigini e sonnolenza diurna) ma può essere di aiuto nell’insonnia da cambiamento di fuso orario e in quella associata ai turni di lavoro.

Sebbene di rado, la melatonina può provocare insonnia paradossa, nel qual caso è necessario interrompere il trattamento.

Non riuscite a dormire a causa del jet lag, del lavoro o del cambio di stagione?

Potete provare la melatonina. È disponibile sotto forma di compresse da 1 mg, ma anche di gocce per i più piccoli, da assumere almeno un’ora prima di andare a dormire. Dosaggi più alti, pari a 2 mg, sono indicati nei pazienti con più di 55 anni (per via della riduzione fisiologica di melatonina dovuta all’età).

Ma attenzione! Non assumete la melatonina se soffrite di:

In gravidanza o durante l’allattamento, assumetela solo se prescritta dal medico.

3) Sedativi naturali erboristici

Griffonia, valeriana, melissa, passiflora, camomilla, escolzia, luppolo e lavanda sono le più importanti erbe calmanti che è possibile assumere sotto forma di infusi, decotti, capsule o gocce. Vediamole!

Griffonia per aumentare i livelli di serotonina

I semi di griffonia – o fagiolo africano – sono ricchi di 5-idrossitriptofano (5-HTP). Questa sostanza viene convertita in melatonina nell’epifisi e ciò spiegherebbe la capacità degli estratti di griffonia di aumentare la durata della fase 2 e della fase 3 del sonno (rispettivamente, quella in cui non si avvertono più rumori e quella a onde lente).

sedativi naturali - griffonia
Sedativi naturali: baccelli di Griffonia simplicifolia (Fabaceae). La griffonia è un arbusto cespuglioso originario dell’Africa.
Se soffrite d’insonnia e fame nervosa, la griffonia potrebbe fare al caso vostro!

Oltre a favorire il sonno, infatti, aumenta i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che riduce l’ansia e il bisogno di cibo (Rondanelli et al., 2012). Questo rimedio è disponibile sotto forma di estratti secchi associati a melatonina, triptofano, magnesio e vitamina B6 (coinvolti nella sintesi dell’ormone del sonno).

La Griffonia è controindicata nei pazienti che assumono antidepressivi, per possibile potenziamento degli effetti.


Valeriana officinalis per dormire meglio e più a lungo

Proseguiamo la nostra disamina sui sedativi naturali con la valeriana. Si tratta di un’erba perenne diffusa in Europa e nelle regioni temperate dell’Asia, le cui radici – raccolte a settembre e ottobre – sono ricche di olio essenziale, valepotriati e flavonoidi, che facilitano il sonno e riducono la tensione emotiva perché:

  • aumentano i livelli del GABA, un neurotrasmettitore ad azione calmante;
  • facilitano il legame del GABA con i suoi recettori.

Da una revisione di Bent e colleghi – che ha esaminato 16 studi clinici per un totale di 1.093 pazienti – è emerso che la valeriana può essere d’aiuto nell’insonnia, benché siano necessari studi con campioni più estesi per confermare questi risultati.

sedativi naturali - valeriana con radici
Sedativi naturali: Valeriana officinalis (Valerianaceae).
Siete ansiosi, avete difficoltà a prender sonno e dormite male?

Assumete la valeriana un’ora prima di andare a letto – sotto forma di estratti secchi o fluidi – meglio se associata alla melatonina o ad altre erbe che ne coadiuvano l’azione come melissa e passiflora.

Attenzione, però, a non assumerla:

  • con gli alcolici, i barbiturici e gli antidepressivi, perché ne potenzia gli effetti;
  • in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini sotto i 12 anni, per la mancanza di dati attestanti la sicurezza.

L’assunzione, inoltre, può provocare nausea, vomito, crampi e, nel 18% dei casi, diarrea.


Melissa officinalis contro l’insonnia da ansia

Anche le foglie della melissa, un’erba diffusa in tutta Europa, sono utili per l’insonnia da ansia perché i suoi componenti – l’olio essenziale, i triterpenoidi e gli acidi fenolici – aumentano il segnale del GABA (già incontrato a proposito della valeriana).

Gli studi valutanti l’efficacia sull’uomo, tuttavia, sono ancora scarsi. Tra questi vi è uno studio di Cases e colleghi, nel quale il trattamento con un estratto delle foglie ha ridotto del 42% l’insonnia, determinando la remissione totale in 17 pazienti e quella parziale in 3 di essi.

sedativi naturali - melissa
Sedativi naturali: foglie di Mellissa officinalis (Lamiaceae).
Ma come sfruttarne i benefici?

In commercio sono disponibili gli estratti secchi e fluidi, da assumere un’ora prima di andare a letto. Gli amanti della tradizione, invece, possono bere l’infuso.

Infuso di melissa

R. foglie di melissa essiccate: 2-5 g

Modalità di preparazione: lasciate in infusione per 5′-10′ in 200 mL di acqua bollente, coprendo la tazza in modo da non disperdere i componenti volatili.

Posologia: bevete una tazza di infuso, 1-3 volte al dì.

Statene alla larga, tuttavia, se:

  • soffrite di glaucoma, perché aumenta ulteriormente la pressione endoculare;
  • soffrite di disfunzioni tiroidee, in quanto altera la secrezione degli ormoni;
  • assumete barbiturici, metimazolo ed iperico, per possibili interazioni farmacologiche.

In gravidanza, durante l’allattamento e nell’infanzia dovrebbe essere usata sotto controllo medico.


Passiflora incarnata per dormire più a lungo

La passiflora è un’erba rampicante dell’America settentrionale di cui si usano i frutti e le sommità fiorite, raccolti a fine estate ed essiccati. I flavonoidi e gli alcaloidi indolici fanno sì che questa droga agisca aumentando la durata del sonno, ragion per cui è sempre meglio associarla alla melatonina per avere un effetto completo.

Il meccanismo d’azione è poco chiaro, benché sembri coinvolta l’interazione con i recettori del GABA, così come l’efficacia sull’uomo.

sedativi naturali - passiflora
Sedativi naturali: fiore di Passiflora incarnata (Passifloraceae).
Vi svegliate continuamente durante la notte?

Potete provare l’estratto secco, prestando attenzione a non eccedere con le dosi! Esso, infatti, può provocare incubi a causa dell’armina, un alcaloide allucinogeno. In alternativa, provate l’infuso.

Infuso di passiflora

R. sommità fiorite essiccate: 3-5 g

Modalità di preparazione: lasciate in infusione per 10′ in 150-200 mL di acqua bollente.

Posologia: una tazza di infuso, prima di andare a dormire.

La passiflora, inoltre, è controindicata in gravidanza, durante l’allattamento e nell’infanzia.


Matricaria recutita per il sonno dei bambini

La camomilla è un’erba mediterranea le cui infiorescenze – i “capolini” – sono ricche di flavonoidi ai quali vengono attribuiti gli effetti sedativi. Il rimedio è molto diffuso nella medicina tradizionale europea, sebbene l’uso non sia supportato da evidenze scientifiche.

sedativi naturali - camomilla
Sedativi naturali: capolino di Matricaria recutita (Asteraceae).

Si può assumere sotto forma di estratto fluido o secco, infuso o decotto, un’ora prima di andare a dormire anche in gravidanza, durante l’allattamento e nell’infanzia.

Infuso di camomilla

R. capolini essiccati: 3-5 g

Modalità di preparazione: lasciate in infusione per 5′ in 200 mL di acqua bollente, coprendo la tazza in modo da non disperdere i componenti volatili.

Posologia: bere una tazza, 1-3 volte al dì.

L’unica controindicazione è l’allergia alle Asteraceae.


Eschscholtzia californica per addormentarsi prima

L’escolzia (o papavero californiano) è un’erba diffusa negli USA le cui parti aeree sono ricche di alcaloidi isochinolinici, responsabili delle proprietà ipnotiche perché attivi sui recettori del GABA e degli oppioidi. L’efficacia clinica, tuttavia, dev’essere ancora indagata.

sedativi naturali - escolzia
Sedativi naturali: fiori di Eschscholtzia californica (Papaveraceae).
L’escolzia è il rimedio che fa per voi se avete difficoltà a prender sonno!

Se volete avere un effetto completo, invece, potete associarla alla passiflora, che previene i risvegli notturni. Il papavero californiano è disponibile sotto forma di estratti secchi e fluidi, da assumere un’ora prima di andare a letto per brevi periodi.

La droga e i suoi estratti, tuttavia, sono controindicati:

  • se si assumono psicofarmaci;
  • in gravidanza, durante l’allattamento e nell’infanzia.

Si può assumere, invece, sotto controllo medico negli adolescenti e negli anziani.


Humulus lupulus per l’insonnia di breve durata

Il luppolo è un’erba coltivata nelle regioni temperate dell’Europa e degli USA. Le infiorescenze femminili (gli strobili) vengono raccolte a fine estate ed utilizzate, oltre che per la preparazione della birra, anche a fini terapeutici.

Il luppolo è un sedativo naturale
Sedativi naturali: strobili di Humulus lupulus (Cannabaceae).

Gli estratti del luppolo contengono un’oleoresina, i cui componenti attivi – ovvero il metilbutenolo, lo xantumolo e il mircenone – sono in grado di migliorare la trasmissione del GABA e stimolare la produzione di melatonina.

Uno studio clinico di Maroo e colleghi ha evidenziato come, un estratto a base di luppolo, valeriana e passiflora, abbia aumentato la durata del sonno, accorciato la fase di addormentamento e ridotto i risvegli notturni, in maniera analoga allo zolpidem (un farmaco ipnotico-sedativo).

Il luppolo può essere assunto sotto forma di estratto fluido, prima dei pasti principali, per brevi periodi di tempo.

Si sconsiglia l’uso in caso di gastrite, esofagite e ulcera, poiché irrita la mucosa gastrica.


Lavandula angustifolia per rilassare la mente e i sensi

Eccoci, dunque, al’ultimo dei sedativi naturali: la lavanda, una pianta a portamento cespuglioso, che cresce spontanea nelle regioni mediterranee. Le sommità fiorite forniscono un olio essenziale, ricco in linalolo e linalil acetato, dalle ben note proprietà rilassanti e sedative, ascrivibili alla stimolazione dei recettori olfattivi.

l'olio essenziale di lavanda è un rimedio naturale per dormire
Sedativi naturali: parti aeree della Lavandula angustifolia (Lamiaceae).

L’inalazione dell’essenza di lavanda, associata alle sane abitudini, potrebbe migliorare significativamente la qualità del sonno. Potete beneficiare delle sue proprietà gustandone l’infuso, inalandone i suffumigi o un fazzoletto umettato di qualche goccia d’essenza, prima di andare a dormire.

Ricordiamo che la lavanda, in particolare il suo olio essenziale, può provocare reazioni allergiche nei soggetti predisposti.

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.

Bibliografia e sitografia

Scritto da:

Jessica Zanza

Blogger e giornalista, ho collaborato con L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e curatrice editoriale di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it