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Dipinti e sculture a tema musicale

A chi non è mai capitato di sentirsi stanco, triste o semplicemente annoiato e di aver trovato conforto nella musica? Eh già, la musica è una compagna fedele che è sempre capace di tirarci su, in un modo o nell’altro. Non stupisce, dunque, che a quest’antica arte sia dedicata una giornata internazionale, il 21 giugno. Trovo sempre particolarmente affascinante quando due arti diverse collidono, mescolandosi in qualche modo, per cui oggi vi parlerò della musica nelle opere d’arte.

1) La musica nelle opere di Caravaggio

Gli artisti che hanno immortalato la musica sono tanti, tantissimi, come Michelangelo Merisi (meglio noto come il Caravaggio), che ha dipinto due dei quadri “musicali” più famosi al mondo. Concerto, conosciuto anche come I musici, è certamente il più noto.

Il quadro ritrae un gruppo di giovani intenti a provare i loro strumenti. Il sottile erotismo ambiguo che si respira è tipico dei quadri di Caravaggio ed è anche la sua personale visione della musica. Il giovane con il corno in mano rappresenta il Caravaggio stesso e sembrerebbe che l’artista si dilettasse di tanto in tanto a prendere parte a piccole esibizioni musicali.

Musica in arte - Concerto (I Musici), Caravaggio
Concerto (I musici), Caravaggio.

Amor vincit omnia, che raffigura l’amore terreno, fu commissionato dal marchese Giustiniani insieme al dipinto di Giovanni Baglione, che invece rappresenta l’amore divino; tuttavia il quadro di Caravaggio divenne il più famoso e acclamato della collezione.

L’opera raffigura Amore con i simboli delle passioni terrene (un’armatura, uno spartito, degli strumenti musicali) che rappresentano anche le doti del marchese. Parte della collezione del Giustiniani è andata distrutta durante i bombardamenti a Berlino, ma Amor vincit omnia si è salvato; tuttora è conservato allo Staatliche Museen della capitale tedesca.

Amor Vincit Omnia, Caravaggio
Amor Vincit Omnia, Caravaggio.

2) La musica nelle opere di Picasso:

Pablo Picasso e il suo periodo blu ci hanno regalato Il vecchio chitarrista cieco, che rappresenta un vecchio mendicante che suona in strada. Lui è magrissimo; invece la chitarra è rotonda e piena, una netta contrapposizione.

Musica Picasso
Il vecchio chitarrista cieco, Pablo PIcasso

I tre musici, di qualche anno più tardi, è un personale omaggio di Picasso all’Italia e attualmente è conservato al MoMa di New York. L’opera rappresenta Arlecchino, Pulcinella e Pantalone, ed è un chiaro esempio del periodo cubista di Picasso.

Musica Picasso
I tre musici, Pablo Picasso.

Picasso si è spesso dilettato a rappresentare strumenti musicali: Chitarra è datato 1913, realizzato con carboncino. Chitarra sul tavolo è di un anno più tardi. La sua Chitarra in stile collage è conservata anche lei al MoMa.

3) La musica secondo Gris: Chitarra e clarinetto

Anche l’artista spagnolo Juan Gris sembrava avere una predilezione per le chitarre. Ne è un esempio Chitarra e clarinetto, ma uno dei suoi quadri più famosi è Natura morta con piatto di frutta e mandolino.

Musica Jaun Gris
Natura morta con piatto di frutta e mandolino, Juan Gris

4) Il violino di Arman Fernandez

Ma la musica non viene immortalata solo nei quadri: anche molte sculture la omaggiano. Arman Fernandez ne è un celebre esempio, con i suoi strumenti musicali sezionati.

Musica Fernandez
Violino, Arman Fernandez.

5) Le sculture musicali di Maurizio Toffoletti

Poi c’è chi è arrivato a un livello superiore, come Maurizio Toffoletti, che ha presentato a Bruxelles una collezione di sculture sonore. Realizzate in marmo, quando vengono sfiorate emettono dei suoni diversi a seconda del tipo di marmo utilizzato, creando una combinazione visiva-uditiva davvero eccezionale.

Sculture musicali di Maurizio Toffoletti

L’arte figurata e la musica hanno qualcosa in comune: sono capaci di andare oltre gli schemi, d’ispirare e soprattutto di arrivare al cuore del pubblico, a volte dolcemente, altre di colpo come un pugno, ma sempre lasciandoci qualcosa dentro, spesso per sempre. Alla prossima!

Consigli di lettura

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Scritto da:

Serena Aiello

Ex studentessa ormai (e finalmente) laureata, lettrice vorace e scrittrice per diletto. Raramente mi interesso ad un solo argomento, mi piace scoprire nuove cose e mi piace confrontare le mie idee con quelle degli altri, cosa che spero accadrà con i miei articoli.