Frasi interrogative: come chiedere le cose in cinese
Come si costruiscono le frasi interrogative in cinese? In quali modi possiamo porre le domande? Scopriamolo in questo articolo!

Tutti, per curiosità, dubbio o anche per ignoranza, poniamo delle domande in modo da capire e conoscere meglio il mondo che ci circonda. A tal proposito, come si costruiscono le frasi interrogative in cinese?

Come in italiano esistono numerosi pronomi interrogativi che introducono le domande. A differenza della nostra lingua, però, troviamo anche delle particelle interrogative, indispensabili per dare un senso alle nostre frasi.

Ma come si formano, quindi, le frasi interrogative in cinese? Quali sono i relativi pronomi e particelle? Non ci resta che scoprirlo.

Ripasso e approfondimento

Come sempre vi rimando ai vecchi articoli – ai quali potete accedere cliccando sui rispettiivi link in basso – per imparare o ripassare le basi del cinese. Per darvi un’idea del loro contenuto, ve li introduco con l’aiuto di una parola. Quella di oggi è 请 (qǐng, per favore):

  • caratteri: la totalità dei simboli cinesi è composta da “caratteri” e non da ideogrammi. Il carattere 请, ad esempio, è un composto fonetico;
  • radicali: in 请 è presente il radicale “parola” 言 nella sua variante 讠, il quale ci fa capire che il carattere ha un significato legato proprio all’uso della parola;
  • composti fonetici: il componente 青 ha la funzione di assegnare il suono “qing” al carattere 请;
  • pinyin: la sillaba “qing” non si può leggere come faremmo in italiano. L’iniziale “q” è simile alla “c” dolce italiana, mentre il finale “ing” ha un suono nasale in cui la “g” non si sente;
  • toni: quello in “qǐng” non è un accento ma un tono. In questo caso è il terzo, per cui la pronuncia dev’essere prima discendente e poi ascendente;
  • tratti: 请 è formato da 10 tratti: 1 goccia, 5 orizzontali, 2 verticali, 1 orizzontale con uncino verticale e 1 ribattuto orizzontale ascendente;
  • ordine dei tratti: per scrivere correttamente 请 occorre seguire sempre quest’ordine: 丶㇊一 一丨一丨㇆一 一;
  • caratteri tradizionali: se usassimo i caratteri tradizionali, 请 si scriverebbe 請.

Frasi interrogative in cinese

La particella 吗

Il modo più semplice per fare una domanda in cinese è quello di aggiungere la particella 吗 (ma) alla fine della frase affermativa. Questa, però, non potrà essere usata sempre e comunque, ma solo nei casi in cui sarà prevista una risposta sì/no.

Questa particella non esiste in italiano, per cui non esiste una traduzione diretta. Per chi conosce il giapponese, la sua funzione è molto simile a quella svolta dalla sillaba か.

Ad esempio:

  • 你是中国人。(nǐ shì zhōngguórén, sei cinese);
  • 你是中国人?(nǐ shì zhōngguórén ma?, sei cinese?).
  • 他有工作。(tā yǒu gōngzuò, ha un lavoro);
  • 他有工作?(tā yǒu gōngzuò ma?, ha un lavoro?).

Attenzione al significato nella frase interrogativa “你好吗?”, diverso da quello della stessa affermativa:

  • 你好。(nǐ hǎo, ciao) [tu bene];
  • 你好吗?(nǐ hǎo ma?, come stai?) [tu bene?].

Nelle frasi in cui 很 (hěn, molto) sostituisce 是 (shì, essere), 吗 viene posto comunque alla fine della frase ma togliendo l’aggettivo con funzione di predicato.

Ad esempio:

  • 忙。 (nǐ hěn máng, sei occupato);
  • 你忙? (nǐ máng ma?, sei occupato?).
  • 累。 (tā hěn lèi, è stanca);
  • 她累? (tā lèi ma?, è stanca?).

La ripetizione del verbo

In questo caso la domanda viene formulata ripetendo e negando il verbo. In altre parole, anziché chiedere “sei cinese?” letteralmente è come se chiedessimo “sei o non sei cinese?”. Con questa costruzione, pronunciata con un’intonazione neutra, non possiamo usare 吗.

Ad esempio:

  • 你是中国人?(nǐ shì zhōngguórén ma?, sei cinese?);
  • 是不是中国人?(nǐ shì bù shì zhōngguórén, sei cinese?).
  • 他有工作?(tā yǒu gōngzuò ma?, ha un lavoro?);
  • 有没有工作?(tā yǒu méiyǒu gōngzuò?, ha un lavoro?).

Nelle frasi in cui viene omesso il verbo, la costruzione prevede la ripetizione dell’aggettivo escludendo quello con funzione di predicato:

  • 累。 (tā hěn lèi, è stanca);
  • 不累? (tā lèi bù lèi?, è stanca?);
  • 你忙? (nǐ máng ma?, sei occupato?);
  • 不忙? (nǐ máng bù máng?, sei occupato?);

Qualora il verbo da ripetere sia bisillabico, è possibile omettere la seconda sillaba nella forma affermativa.

Ad esempio:

  • 喜欢不喜欢学习?(nǐ xǐhuan bù xǐhuan xuéxí?, ti piace studiare?);
  • 不喜欢学习?(nǐ xǐ bù xǐhuan xuéxí?, ti piace studiare?).

Altri caratteri

Talvolta, però, è la presenza di specifici pronomi o particelle – come la già citata 吗 – che fa sì che la frase diventi interrogativa. Vediamone alcune tra le più comuni.

1. 什么 (shénme, cosa?/quale?)
Ad esempio:

  • 你叫什么名字?(nǐ jiào shénme míngzi?, come ti chiami?);
  • 你要什么?(nǐ yào shénme?, che cosa vuoi?).
2. 为什么 (wèi shénme, perché?)

Come l’inglese “why“, 为什么 si usa solo nelle domande. Il perché di risposta è invece 因为 (yīnwèi).

Ad esempio:

  • 为什么学汉语?(nǐ wèi shénme xué hànyǔ?, perché studi il cinese?)
  • 为什么不喜欢踢足球?(tā wèi shénme bù xǐhuan tī zúqiú?, perché non gli piace giocare a calcio?).
3. 怎么 (zěnme, come?/in che modo?)
Ad esempio:

  • 这个汉字怎么写?(zhè ge hànzi zěnme xiě?, come si scrive questo carattere?);
  • 电脑怎么用?(diànnǎo zěnme yòng?, come si usa il computer?).
4. 谁 (shéi, chi?)

Ad esempio:

  • 他是?(tā shì shéi?, chi è lui?);
  • 你的老师是?(nǐde lǎoshī shì shéi?, chi è il tuo insegnante?).
5. 哪 (nǎ, quale?) e 哪儿 (nǎr, dove?)

Da non confondere con 那 (nà, quello) e 那儿 (nàr, lì).

Ad esempio:

  • 你是国人?(nǐ shì nǎ guórén?, di quale Paese sei?)
  • 你们学个语言?(nǐmen xué nǎ ge yǔyán?, quale lingua studiate?)
  • 我的书在哪儿?(wǒde shū zài nǎr?, dov’è il mio libro?)
  • 她在哪儿?(tā zài nǎr?, dov’è lei?)
6. 几 (jī) e 多少 (duōshao, quanti?)

几 si riferisce a domande per le quali ci si aspetta una risposta con un numero inferiore a dieci. 多少 si usa invece in tutti gli altri casi.

Ad esempio:

  • 这个孩子岁?(zhè ge háizi jǐ suì?, quanti anni ha questo bambino?);
  • 你有多少书?(nǐ yǒu duōshao shū?, quanti libri hai?).
7. 还是 (háishi, o/oppure)

Usato per indicare più opzioni nelle frasi interrogative ma non in quelle affermative.

Ad esempio:

  • 他想吃苹果还是想吃香蕉?(tā xiǎng chī píngguǒ háishi xiǎng chī xiāngjiāo?, vuole mangiare la mela o la banana?);
  • 你有狗还是有猫?(nǐ yǒu gǒu háishi yǒu māo?, hai cani o gatti?).
8. 呢 (ne)

Altra particella molto comune, anch’essa senza una traduzione diretta in italiano. Nelle frasi interrogative più semplici ha la funzione di rigirare una precedente frase affermativa, in modo da ottenere informazioni riguardanti un’altra cosa o persona.

Ad esempio:

  • 我是意大利人。你?(wǒ shì yìdàlìrén. Nǐ ne?, io sono italiano. E tu?);
  • 你的车很大。他的?(nǐde chē hěn dà. Tāde ne?, la tua macchina è grande. La sua invece?).

Per costruire le frasi interrogative in cinese, quindi, esistono più modi grazie ai vari pronomi e particelle interrogative. Detto questo non mi resta che salutarvi: 再见!

Scritto da:

Mauro Bruno

Classe 1986. All'università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it