acciobooks

Entriamo nel primo sito italiano di booksharing: AccioBooks

Dal Manifesto di AccioBooks:
“Crediamo che il web sia un terreno fertile per far crescere la cultura.
Siamo certi che i libri salvino la vita.
…e che quindi debbano essere lasciati liberi di viaggiare”.

Un movimento letterario, il primo sito italiano di book sharing o book crossing che-dir-si-voglia, una vera “home of the readers”: AccioBooks è tutto questo e molto altro.

È cominciato tutto quest’estate, quando, durante un’indimenticabile esperienza di volontariato a Tivoli, presso Parco Villa Gregoriana (bene gestito dal FAI – Fondo Ambiente Italiano), ho conosciuto Laura. È stata lei che, alla domanda, “ma voi, dove comprate i vostri libri?” ha risposto con quella che sembrava una formula magica “su AccioBooks!”.

Non ho perso tempo e ho voluto al più presto partire alla volta di questo mondo incantato in cui, si narrava, fosse possibile ottenere libri in modo gratuito.
Nessun sortilegio: è tutto vero.

Una libreria virtuale

Entrare su AccioBooks è come entrare nella cameretta di ognuno di noi: i libri che affollano mensole e scaffali e che si accumulano tra il comodino e lo scrittoio, ora trovano ordinatamente posto nelle librerie virtuali degli utenti, che ognuno può riempire con i titoli in suo possesso. E qui comincia la magia…

Ricordate che vi avevo raccontato di quel pomeriggio in cui avevo finito i libri da leggere e così mi ero messo a spulciare la libreria dei miei genitori? Su AccioBooks potrete fare altrettanto, passando in rassegna le librerie virtuali di tutti gli iscritti e trovando più di 60.000 titoli.

E se invece cercate un titolo specifico? Magari un libro da leggere per la scuola; o La bestia nel cuore di Cristina Comencini (uno dei miei primi scambi: grazie, Claudia!); o, perché no, La ragazza con la Leica, vincitore dell’ultimo Premio Strega. Presto detto: non vi resta che cercarlo sul motore di ricerca di AccioBooks. Troverete così l’elenco dei lettori che lo hanno in libreria.

Come scambiare un libro

Una volta che avrete finalmente trovato il prossimo libro da leggere non vi resta che agitare la vostra bacchetta magica e… Ma no, no: non c’è davvero nessun sortilegio! Una volta scelto un titolo e trovato un utente che lo ha nella propria libreria virtuale non vi resta che contattarlo e proporgli uno scambio.
Il lettore riceverà il vostro messaggio (no, non sarà un gufo o una civetta a spedirlo): a quel punto, sarà lui a bussare alla porta della vostra cameretta e cominciare a curiosare tra i vostri scaffali. Ebbene, se anche lui troverà, tra i vostri, un libro che vorrà leggere, la formula magica sarà riuscita: è ora di lasciare i libri liberi di viaggiare.

Lo scambio è tutto nelle mani degli utenti. AccioBooks non è un eShop o similia, è una community: una volta fatti incontrare i lettori, saranno loro a concordare le modalità di scambio. In loro soccorso arriva Poste Italiane (che, con il progetto PostepayCrowd, ha finanziato la piattaforma) che mette a disposizione una tariffa pensata ad hoc per spedire i libri e prodotti editoriali (anche CD, DVD, riviste…): Piego di Libri.

Inserite il vostro libro in una busta da spedizione (quelle gialle e imbottite, per intenderci), scrivete l’indirizzo del mittente e del destinatario (che vi avrà comunicato l’utente con cui state effettuando lo scambio) e apponete la dicitura “Piego di Libri”. A questo punto, potete recarvi in posta e spedire il pacco. La tariffa? 1,28€ per un Piego di Libri ordinario (consigliato) o 3,35€ per un Piego di Libri raccomandato (e, dunque, tracciabile).

Non solo scambio: AccioBooks permette anche di acquistare i libri. Io ho avuto occasione di venderne qualcuno e, in mio soccorso, è arrivato PayPal, che permette di inviare e ricevere denaro con pochi click e in tutta sicurezza.

Perché scambiare i libri su AccioBooks?

Io ho già effettuato diversi scambi e, la cosa bella di AccioBooks, è che i lettori non si limitano a spedire il libro ma arricchiscono la confezione con bustine da tè, messaggi, fotografie, segnalibri… e personalizzano la confezione con carta da regalo, spago e decorazioni fai-da-te. Così sarà ancora più emozionante e coinvolgente immergersi in una nuova lettura.

So bene che l’idea di lasciare liberi i propri libri e vederli volare via dalla propria cameretta spaventa molti. E non vi nascondo che alcuni, i miei preferiti, non li ho ancora messi né in scambio né in vendita. Ma i motivi per convertirsi al book sharing sono moltissimi.

Gloria Pozzoli (@ghiofgreengables), la fondatrice di AccioBooks, ne ha trovati ben sette:

  1. restituisci ai libri la loro vera ragione d’essere;
  2. i libri usati sono oggetti affascinanti e magici;
  3. la condivisione aumenta la ricchezza;
  4. ti allena al distacco dai beni materiali;
  5. ti aiuta a creare una libreria che ti somiglia davvero;
  6. fai un favore al Pianeta Terra;
  7. fai un favore al tuo portafoglio.
Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, scoprite i quattro libri per conoscere la questione curda.

Scritto da:

Roberto Gessi

Classe 1992, vivo in provincia di Novara e mi occupo di social network, scrittura testi e produzione contenuti per il web.
Ho delle passioni molto semplici: mi piace leggere, scrivere e fotografare. Nel 2020, per La Torre dei Venti, ho pubblicato "La Ragazza Gazzella", il mio romanzo d'esordio.