Abbronzatura in Cina: una moda al contrario - © Reuters/Aly Song

Quella della tintarella è una moda che, nel nostro Paese, non conosce pause. Ogni anno migliaia di persone si stendono al mare per ore in cerca di una tintarella scura e uniforme. Vi sorprenderà sapere, dunque, che l’abbronzatura in Cina viene vista in maniera del tutto differente.

Abbronzatura in Cina

La percezione dell’abbronzatura in Cina, specie tra le donne più anziane, trova ancora riscontro nel contesto dell’impero. Come avveniva in Europa diversi secoli fa, la tintarella era associata alle persone di ceto inferiore, le quali erano costrette a lavorare tutto il giorno sotto il sole cocente. Le ragazze provenienti da famiglie benestanti, invece, potendo stare in casa, mantenevano il candore della propria pelle.

Con riferimento all’abbronzatura, i modelli di bellezza cinesi non hanno conosciuto grossi cambiamenti. Anzi, sebbene la tintarella venga apprezzata sul corpo degli occidentali, l’abbronzatura in Cina viene associata alla volgarità e alla sciatteria. Questa convinzione è talmente radicata nella cultura cinese che molte donne e ragazze cinesi sono quasi eliofobiche.


A proposito di modelli di bellezza cinesi, qui avevo parlato della pratica dei piedi fasciati a cui erano costrette le donne nella Cina imperiale.


Il facekini

Ogni anno, in questi mesi, uomini e donne italiani si ritrovano davanti alla “prova costume”. Si cercherà, in pratica, di capire quanta porzione di corpo poter esporre al sole senza sentirsi a disagio. Perché in Italia la tintarella ideale è quella che interessa la maggior parte del corpo, e non quella “da muratore”.

In Cina, invece, il costume si indossa anche… In faccia. La passione per la pelle bianca, infatti, oltre alle tante creme sbiancanti disponibili in Cina, ha dato il via all’invenzione del facekini (o face-kini). Si tratta di un cappuccio, simile a un passamontagna o alla maschera di un wrestler o di un supereroe, che lascia visibili soltanto gli occhi, il naso e la bocca. In questo modo non solo il viso mantiene il pallore desiderato, ma rimane anche ben liscio.

abbronzatura in Cina: donne con i facekini in una spiaggia di Qingdao
Donne con i facekini in una spiaggia di Qingdao – ©Reuters/Aly Song

Viene utilizzato principalmente dalle donne di una certa età, anche se la moda si è estesa anche a uomini e bambini.

Abbronzatura in Cina: bambino con facekini
Una bambina gioca in acqua con indosso il facekini – ©Olycom

Tuttavia non tutti apprezzano il face-kini. Tra gli stessi cinesi, infatti, molti reputano troppo estrema questa soluzione. Curiosa invece la posizione del governo cinese, il quale ha ordinato di interrompere la vendita del “costume” nei negozi di Qindao, patria e luogo di maggiore espansione del face-kini. Il motivo ufficiale riguarda il controllo di qualità dei tessuti, anche se c’è chi ipotizza che il provvedimento sia scaturito dalla somiglianza delle maschere con i passamontagna utilizzati dai rapinatori.

In occidente i face-kini sono visti con ovvia curiosità e stranezza. La loro particolarità è comunque stata sfruttata dalla rivista “CR fashion book” per la promozione di alcuni costumi da bagno.


Non solo il viso

La ricerca del candore ideale, però, non è ristretto al solo viso. Molte donne cinesi infatti, per andare al mare, utilizzano dei costumi simili a quelli indossati dai sub. Tuttavia, a differenza di questi ultimi, si tratta di modelli decisamente più svolazzanti e stravaganti, rendendo l’immagine ancora più grottesca ai nostri occhi.

Abbronzatura in Cina: facekini e costume integrale
Donne in posa con il facekini e il costume integrale – ©Kevin Frayer/Getty Images

Anche se fin qui dovrebbe essere abbastanza chiaro, è comunque importante fare una precisazione. Nessuno obbliga queste donne a indossare costumi così coprenti e stravaganti. La loro è una libera scelta, seppur dettata da convinzioni più o meno condivisibili. Bisogna quindi pensare che, probabilmente, in assenza del facekini avrebbero proprio evitato di andare al mare.


L’abbronzatura in Cina quindi, a differenza di quanto avviene da noi, è un qualcosa da evitare per mantenere la propria bellezza. Tuttavia, è difficile valutare un fenomeno – nello specifico il facekini – con gli occhi di un’altra cultura. Alle donne cinesi, ad esempio, potrebbe sembrare senza senso il comportamento delle nostre ragazze, le quali si “carbonizzano” sotto il sole con tutti i rischi per la pelle a cui vanno incontro.

Immagine di copertina: ©Reuters/Aly Song

Scritto da:

Mauro Bruno

Classe 1986. All'università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it